Da quando fu presentata nell'agosto 1984, Opel Kadett ha venduto solo in Italia 283.184 esemplari fino alla primavera del 1982.
Inizialmente la nuova Opel Kadett-E fu prodotta con due soli tipi di carrozzeria: berlina due volumi e station wagon. Nondimeno, combinando fra loro tre diversi motori (1.200 da 55 CV, 1.300 da 75 CV e 1.600 Diesel da 55 CV) ed altrettanti allestimenti, fu subito possibile proporre al pubblico italiano 9 versioni differenti (4 berline e 5 station wagon), oltre ad un derivato commerciale con prezzi a partire da 11.582.000 Lire.
Per il mercato italiano si scelsero le versioni con i propulsori più potenti alle quali si aggiunse di lì a poco la sportiva GSi con il 1.800 tipo 18 SE ad iniezione da 115 CV (85 kW).
L’impostazione meccanica era quella della serie precedente (motore trasversale, trazione anteriore) abbinata un cambio a 5 marce. Le sospensioni anteriori erano sempre di tipo McPherson, ma con la variante del triangolo inferiore in lamiera stampata, soluzione che permetteva di non dover montare anche una barra anti-rollio. Quelle posteriori avevano bracci longitudinali stampati ed interconnessi mediante una trave, che fungeva anche da elemento stabilizzante, molle coniche ed ammortizzatori non coassiali. L'impianto frenante era misto (dischi anteriori, tamburi posteriori), sdoppiato e servoassistito su tutte le versioni. L'adozione di silent-block di maggiori dimensioni favoriva la leggerezza di guida ed il comfort. Un discorso a parte merita la Opel Kadett-E Station Wagon, destinata presto a diventare la versione più richiesta in Italia dell'intera gamma Opel; grazie a stabilizzatori anteriori e posteriori le consentivano di trasportare carichi fino a 595 kg.
A fine anno la Opel Kadett-E conquistò il titolo di Auto dell'Anno con 326 punti contro i 261 della seconda classificata.
Il 1985 vide anche l'introduzione della sportiva versione GSi, riconoscibile per la mascherina sottile al centro della quale spiccava il logo GSi, lo spoiler sul portellone, le bandelle aggiunte inferiormente alle fiancate ed i paraurti-spoiler anteriore e posteriore. Il risultato era un coefficiente di penetrazione tra i migliori della sua classe (Cx 0,30) che raggiungeva i 203 km/h. La Opel Kadett-E 1.8 GSi era dotata inoltre di radiatore dell'olio, cambio a 5 rapporti ravvicinati, freni anteriori a disco ventilati, ammortizzatori a gas, barra stabilizzatrice al retrotreno.
A fine anno Opel presentò anche la versione con carrozzeria tre volumi / 4 porte della Opel Kadett-E (Vauxhall Belmont nel Regno Unito) che in Italia fu lanciata con il significativo slogan "Oh, dolce stil novo. Nasce la nuova berlina". La vettura era proposta in Italia con prezzi a partire da 12.742.000 lire.
Nuove versioni sportive
All'inizio del 1987 la Opel presentò una nuova versione della Kadett-E GSi equipaggiata con un'edizione maggiorata da 1,8 a 2,0 litri del 4 cilindri monoalbero ad iniezione.
Nella primavera dello stesso anno la gamma si arricchì anche dell'originale Cabrio "by Bertone", progettata dalla Opel in collaborazione con la carrozzeria torinese e costruita nello stabilimento Bertone di Grugliasco (Torino). Il grande roll-bar era senza dubbio l'aspetto più appariscente della Opel Kadett-E Cabrio ed al tempo stesso l'espressione visibile dell'impegno che i progettisti italiani e tedeschi avevano dedicato alla sicurezza. Da un lato la presenza di questa struttura in acciaio saldato al pianale proteggeva i passeggeri in caso di ribaltamento, dall'altro aumentava la robustezza della struttura delle fiancate. Il roll-bar forniva inoltre un ideale punto di attacco superiore per le cinture di sicurezza.
La ricerca di una più fresca immagine di marca non aveva fatto dimenticare alla Opel i suoi clienti tradizionali, attenti ad automobili solide, affidabili ed economiche da gestire. Accanto alle Cabrio, alle GSi e ad una Station Wagon sempre più di moda, la Casa tedesca presentò alla fine del 1988 due nuovi motori a gasolio di avanzata concezione che sostituirono il 1.600 Diesel.
La grande rivoluzione iniziò il 24 aprile 1989 quando la Opel AG annunciò che da quel momento tutti i modelli della Casa tedesca sarebbero stati disponibili anche in versione "catalizzata". Già nel 1988 il 49% delle Opel prodotte era fornito di catalizzatore. Tale quota sarebbe salita al 65% nel 1989 per superare il 97% l'anno successivo.
In Italia, la prima Opel Kadett "catalizzata" fu messa in vendita a novembre. Si trattava di una berlina LS a 4 porte equipaggiata con un motore di 1,6 litri ad iniezione elettronica. Il prezzo venne fissato in 15.999.000 Lire, 800.000 Lire meno della corrispondente versione con scarico convenzionale.
Il 23 ottobre 1989 uscì dalla fabbrica tedesca di Bochum infatti Opel Kadett una Station Wagon 1.6i di colore grigio platino: era la diecimilionesima Kadett prodotta nel Dopoguerra. La Opel Kadett era la quinta automobile la cui produzione raggiungeva i 10 milioni di esemplari.
Nel 1990 la Opel vivacizzò l'interesse del pubblico verso la Kadett-E realizzando una serie di "edizioni speciali" come la Champion, versione elegante della sportiva GSi 16V, e la Life, basata sulla berlina a 4 e 5 porte. In Italia non arrivarono invece le "speciali" Beauty, Frisco e Fun.
La fine della Opel Kadett era però segnata: il 20 luglio 1991 l'ultima Opel Kadett-E uscì dagli stabilimenti di Bochum erano state prodotte 3.878.000 Kadett-E e 603.000 Vauxhall Astra (nome inglese della vettura).